L’accademia Europea di Allergologia ed Immunologia Clinica ha recentemente stilato un documento a favore dell’utilizzo dell’immunoterapia specifica per le allergie, ovvero i cosiddetti “vaccini“. Il documento EAACI, che potete trovare a questo link, prende in considerazione gli aspetti relativi al paziente, al medico ed anche i risvolti di salute pubblica.
Dal punto di vista del paziente, l’immunoterapia allergene-specifica (ITS), rappresenta l’unica terapia potenzialmente in grado di modificare l’evoluzione naturale dell’allergia. Ciò significa che, nonostante vi siano molte risorse farmacologiche e non in grado di ridurre i sintomi e migliorare la vita dei soggetti allergici, solo l’ITS è in grado di far diminuire l’entità dell’allergia stessa, risolvendo il problema alla radice. L’effetto del vaccino, che si ha dopo alcuni mesi di terapia, porta quindi a dei risultati che durano nel tempo, anche molto dopo (anni) l’interruzione della terapia stessa.
Per il medico, l’immunoterapia specifica rappresenta “l’arma in più” da poter utilizzare per poter migliorare la salute dei propri pazienti affetti da allergie respiratorie. Per un risultato ottimale è opportuno che il vaccino sia prescritto dallo Specialista Allergologo, che deve provvedere ad un’accurata selezione del paziente, alla valutazione delle indicazioni e controindicazioni, ad informare adeguatamente il paziente stesso sul funzionamento e sui risultati che si possono conseguire con l’immunoterapia, ed infine a monitorare nel tempo l’evoluzione del quadro clinico durante il corso dell’immunoterapia.
Ma i vaccini per le allergie respiratorie sono fondamentali anche dal punto di vista della salute pubblica. Le allergie respiratorie, come l’asma o la rinite allergica, sono infatti malattie croniche, con le quali il paziente convive per molti anni. E sono anche patologie ad alta prevalenza, ovvero molto diffuse nelle popolazione. Questo significa che il costo della spesa farmaceutica per questo tipo di patologie è molto alto. Poter intervenire, anche precocemente dopo l’esordio delle allergie respiratorie, con una terapia che può risolvere il problema alla radice, significa risparmiare molto – negli anni futuri – come spesa per i farmaci necessari al controllo dei sintomi.
Il documento EAACI (“European Declaration on Immunotherapy“) è disponibile in lingua inglese, ma è in corso la traduzione in italiano.