La prescrizione della terapia di emergenza per le reazioni allergiche gravi, ovvero l’autoiniettore di adrenalina, è un punto cruciale sia per il paziente sia per il suo allergologo. Sebbene la prescrizione sia codificata da diverse linee guida, esistono ancora notevoli discrepanze, anche in Italia, sulla prescrizione dell’autoiniettore tra i vari allergologi. Questo è dovuto in parte anche a politiche sanitarie non omogenee nelle vari regioni, con diverse modalità di erogazione e di rimborsabilità da parte del servizio sanitario nazionale.
Questo studio, condotto da ricercatori Inglesi su una popolazione di pediatri e pediatri allergologi in UK, e pubblicato sul Pediatric Allergy & Immunology, conferma questa tendenza.
Nonostante molti dei professionisti interpellati conoscano almeno uno dei documenti di riferimento per la prescrizione dell’autoiniettore di adrenalina, il comportamento sul campo varia considerevolmente. L’omogeneità delle prescrizioni, nei casi clinici che sono stati sottoposti, è stata bassa e spesso influenzata da fattori non determinanti.
Altro punto dolente, non affrontato in questo articolo, rimane l’educazione e l’addestramento all’uso dell’autoiniettore di adrenalina, dopo che è stato prescritto. Per chi desidera ulteriori informazioni rimando a questa pagina.