Le reazioni avverse ai detersivi colpiscono, secondo recenti stime, un italiano su tre, con una netta prevalenza delle donne sugli uomini. Per questi soggetti la pulizia della casa può risultare complicata da sintomi come occhi lacrimanti, prurito e crisi asmatiche.
Reazioni allergiche avverse alle sostanze contenute nei detersivi sono più frequenti in soggetti che già presentano altri tipi di allergie e sono scatenate soprattutto dal alcune sostanze impiegate per conferire una particolare profumazione ai prodotti (queste sostanze possono provocare difficoltà respiratorie e bronco costrizione) e dai detersivi in polvere che spesso contengono nichel, cobalto e cromo e che quindi provocano fastidi ai soggetti affetti da allergie ai metalli non nobili. Inoltre, questi soggetti, spesso sono infastiditi da prodotti per la pulizia dall’odore persistente, come l’ammoniaca.
Proprio l’allergia al nichel sta registrando un aumento nella popolazione italiana: si calcola infatti che il 32% dei pazienti allergici sia colpito da questa patologia, una percentuale che supera di molto la media europea del 20%. Il motivo di questo aumento, in Italia ma non solo, andrebbe ricercato, sostengono recenti ricerche, nell’uso sempre più frequente e prolungato di orecchini e piercing di bigiotteria, che alla lunga possono provocare una sensibilizzazione ai metalli non nobili come il nichel.
Parallelamente all’aumento di incidenza delle allergie ai detersivi aumentano sul mercato i prodotti per la pulizia della casa, con funzioni sempre più specifiche, profumazioni sempre più persistenti e con le più varie formulazioni. Per i soggetti allergici sarebbe invece buona norma limitare il numero di prodotti utilizzati, scegliendo pochi prodotti efficaci su più fronti e in grado di pulire senza scatenare i sintomi dell’allergia. Ancora meglio sarebbe, per chi è più attento all’ambiente, prediligere prodotti naturali e rispolverare alcuni dei rimedi casalinghi delle nostre nonne, efficaci e senza additivi chimici.
In caso di sospetta allergia o reazione avversa ad un detersivo, ad un detergente, o ad un loro componente, una valutazione allergologica con esecuzione del patch test può contribuire ad inquadrare correttamente il problema.
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