L’Istamina è una sostanza prodotta dal nostro organismo, sia con funzione di neurotrasmettitore ma soprattutto come mediatore dell’infiammazione.
In particolare, ha un ruolo molto importante nelle allergie, in quanto i mastociti ne liberano grandi quantità in maniera molto rapida, ed essa è responsabile di gran parte dei sintomi allergici, primo fra tutti il prurito.
L’istamina (o 2-(4-imidazolil)etilammina, formula C5H9N3) fa parte delle cosiddette amine biogene, un gruppo di sostanze importanti per le reazioni infiammatorie, ma non soltanto.
L’istamina è infatti responsabile di molti effetti, tipici dei processi infiammatori ed allergici; tra questi:
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- vasocostrizione delle grandi arterie, ma al tempo stesso dilatazione delle arteriole, per apertura degli sfinteri precapillari, effetto che normalmente viene svolto localmente. Se la vasodilatazione avviene a livello sistemico si ha ipotensione (quindi l’istamina liberata in grandi quantità è uno dei fattori più importanti per lo sviluppo di shock anafilattico). Se l’effetto avviene a livello cutaneo si ha eritema
- aumento della permeabilità dei capillari e delle venule post-capillari, attraverso diverse modificazioni delle cellule endoteliali. Così agendo l’istamina permette un maggiore afflusso di leucociti nel tessuto infiammato
- broncocostrizione, dovuta alla contrazione delle cellule muscolari bronchiali. L’istamina è quindi molto importante anche per lo sviluppo dei sintomi di un attacco di asma
- prurito, infatti l’istamina è proprio la sostanza che solitamente viene usata come “controllo positivo” del prick test; si effettua il prick test con una goccia di istamina e dopo 10-15 minuti dobbiamo avere lo sviluppo di un pomfo e di prurito, altrimenti il prick test non può considerarsi valido
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L’istamina agisce legandosi con i suoi specifici recettori, dei quali si conoscono ad oggi 4 tipi: H1, H2, H3 ed H4. I primi due sono i meglio conosciuti ed i più diffusi. I farmaci antistaminici agiscono bloccando il legame dell’istamina al recettore H1 (soprattutto) ed H2 (per gli antistaminici di vecchia generazione).