L’allergia al nichel è una tra le allergie più diffuse, soprattutto tra le donne occidentali. Recenti statistiche hanno calcolato che circa il 10% delle donne adulte in occidente soffre di questo tipo di allergia, che si manifesta principalmente con i sintomi di una dermatite allergica da contatto.
I primi sintomi di una dermatite allergica da contatto sono desquamazione della pelle, eritema e comparsa di piccole vescicole. In una fase successiva le vescicole si rompono e provocano la formazione di crosticine.
Il nichel è un metallo ubiquitario, è cioè presente in un gran numero di oggetti metallici e non: ornamenti, bigiotteria, utensili da cucina e da lavoro, detersivi, prodotti cosmetici, cerniere e bottoni per pantaloni e jeans, tinture per capelli e molto altro ancora. Il contatto con tutti questi oggetti o sostanze può provocare per chi è allergico al nichel la comparsa della dermatite.
Il nichel è presente anche in alcuni cibi, e per questo almeno una parte dei soggetti con sensibilizzazione allergica al nichel va incontro a disturbi gastro-intestinali. In questi soggetti è consigliabile seguire una dieta studiata per limitare il consumo di alimenti particolarmente ricchi di nichel (si veda anche il post “Allergia al nichel: ecco quali sono gli alimenti da evitare“).
Alla comparsa dei primi sintomi di una dermatite allergica da contatto è bene consultare il proprio allergologo che potrà procedere all’esecuzione dei test diagnostici necessari a verificare la presenza di allergie e la sostanza scatenante la reazione allergica. Generalmente si procede con un patch test, che prevede l’applicazione sulla pelle di dischetti su cui è presente la sostanza sospettata (in questo caso il nichel solfato). Dopo un tempo variabile tra le 48 e le 72 ore si osserva la reazione della pelle a contatto con la sostanza e, se vi sono eritemi o zone arrossate e pruriginose, si è individuato l’allergene responsabile della patologia.
Una volta stabilito che la causa della dermatite allergica da contatto è un’allergia al nichel, occorrerà evitare quanto più possibile il contatto con questo metallo evitando di indossare bigiotteria, scegliendo cosmetici e prodotti nichel tested e, quando indicato, seguendo una dieta corretta. L’allergologo inoltre potrà prescrivere dei prodotti efficaci per il trattamento dei sintomi, con i quali sarà possibile trattare il prurito e l’eritema e limitare così al minimo i fastidi provocati da questa allergia.
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