Quando si parla di dermatite allergica delle mani, solitamente, di ci si riferisce ad una dermatite allergica da contatto (DAC), che facilmente può interessare proprio le mani.
Il motivo è piuttosto semplice: proprio con le mani tocchiamo ogni giorno, continuamente, ogni tipo di materiale e di sostanza, per cui le mani sono la parte del nostro corpo maggiormente esposta al rischio di sviluppare allergie.
La dermatite allergica da contatto, che tipicamente si presenta con lesioni tipo eczema, è una infiammazione cutanea provocata dal contatto con allergeni a cui il soggetto è sensibilizzato. A provocare questa reazione possono essere alcune sostante contenute in cosmetici, prodotti per la pulizia personale o della casa, alcuni capi di abbigliamento (a causa delle sostanze utilizzate per la tintura), alimenti o anche farmaci per uso locale come creme o disinfettanti.
Tra le zone maggiormente colpite dalla dermatite allergica vi sono le mani, proprio perché sono la parte del corpo che viene più spesso esposta ad allergeni e sostanze varie non sempre conosciute. La dermatite allergica da contatto si manifesta generalmente dopo l’esposizione prolungata e/o ripetuta all’allergene (che, a dir la verità, nel caso di questo tipo di reazione dovrebbe essere definito “aptene”…ma queste sono questioni un po’ tecniche) ed è provocata da un risposta infiammatoria da parte del sistema immunitario verso tale sostanza.
Tra i sintomi che possono aiutarci a riconoscere una dermatite allergia da contatto alle mani vi sono:
- Lesioni cutanee caratterizzate da piccole papule e/o vescicole, che facilmente si escoriano, con fuoriuscita di materiale sieroso e successiva formazione di “crosticine”
- Arrossamenti della cute, soprattutto intorno alle lesioni, che sono anche molto pruriginose
- Secchezza della pelle, talvolta con formazione di spaccature e fessurazioni
Per prevenire lo sviluppo di dermatiti da contatto è importante mantenere in salute la barriera cutanea poiché tagli, abrasioni o pelle secca facilitano la penetrazione delle sostanze irritanti e degli allergeni. Può quindi essere consigliato l’uso di creme idratanti (meglio se prodotte specificatamente per pelli sensibili) mentre sono da evitare lavaggi troppo frequenti o con saponi aggressivi.
Secondo recenti dati il 15/20% della popolazione mondiale ha sperimentato almeno una volta i sintomi di una dermatite allergica da contatto. Questa patologia nel 15% dei casi si presenza nella fase adolescenziale, tra i dodici e i sedici anni ma colpisce soprattutto nella la fascia d’età fra i quaranta e i quarantacinque anni.
Per maggiori informazioni sulla dermatite da contatto è possibile consultare questo articolo proposto sul sito della Società Italiana di Medicina Generale.
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