L’arrivo della primavera e del bel tempo è stato precoce quest’anno ed ha portato con sé anche un anticipo sulle tipiche allergie primaverili. Lo rivelano i dati pervenuti dagli ambulatori di allergologia sul territorio laziale, come spiega in un’intervista il Prof. Roberto Perricone, direttore della scuola di specializzazione di allergologia e immunologia dell’Università di Tor Vergata: “Per chi è soggetto ad allergie primaverili è già tempo di iniziare una terapia preventiva o curativa. I dati pervenuti dal territorio infatti confermano la prevalenza di allergie da cupressacae, cioè allergia al cipresso, che difficilmente si manifestano in questo mese”.
La stagione tipica delle allergie dunque è già iniziata, ma in realtà siamo solo all’inizio di un periodo di particolare allerta per i soggetti affetti da riniti allergiche e allergie respiratorie, che tra la primavera e l’estate andranno incontro a diverse fioriture e, dunque, alla comparsa di sintomi in più riprese.
L’allergia è infatti una patologia i cui sintomi sono legati anche alle condizioni atmosferiche e alla quantità di allergeni che circolano nell’aria. Proprio per questo è sempre utile mantenere sotto controllo i bollettini pollinici: pubblicati da numerose fonti e siti web questi bollettini comunicato la quantità di pollini circolanti nell’aria giorno per giorno e sono quindi molto utili per gestire e prevenire al meglio i sintomi dell’allergia.
È questo, infine, il periodo ideale per programmare una visita di controllo dall’allergologo, che potrà valutare i sintomi della nostra allergia e indicare la terapia più corretta da seguire per passare serenamente primavera ed estate senza sintomi fastidiosi come riniti, occhi arrossati e starnuti continui.
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