L’allergia ai farmaci (o DHRs, Drug Hypersensitivity Reactions) è una patologia di cui soffre il 7% circa della popolazione mondiale. Una percentuale alta per una patologia grave che rappresenta un problema sanitario importante, poiché può portare al rischio di morte e richiedere ricoveri prolungati in ospedale.
Oltre a questo, l’allergia ai farmaci è schiacciata da due problematiche differenti ma complementari: è infatti frequentemente sia non diagnosticata (quando questa allergia non viene riconosciuta) che sovrastimata (a causa dell’uso eccessivo del termine “allergia” che spesso viene riscontrato). Entrambe queste problematiche possono portare alla prescrizione di farmaci più costosi o meno efficaci, con problemi sia per il paziente che per il sistema sanitario.
Questi i dati riportati nell’International Consensus (ICON) on Drug Allergy, un documento presentato in occasione del sesto Meeting dedicato alle allergie ai farmaci e patrocinato dalla EAACI, l’European academy of Allergy and Clinical Immunology. Si tratta del primo documento realizzato da organismi internazionali, riuniti sotto la sigla iCAALL (International Collaboration in Asthma, Allergy and Immunology), che si è occupato di rivedere e aggiornare i principali dati riguardanti l’allergia ai farmaci, con lo scopo di fornire nuovi e aggiornati strumenti per supportare gli specialisti nelle decisioni mediche e per migliorare la pratica clinica nella gestione delle allergie ai farmaci.
Le allergie ai farmaci provocano una serie di sintomi a seguito dell’utilizzo di determinati farmaci. Tra i sintomi più frequenti vi sono orticaria ed altre eruzioni cutanee. Una delle più recenti e rilevanti scoperte sul tema dell’allergia ai farmaci ha portato a determinare che alcune gravi allergie ai farmaci compaiono quasi esclusivamente nei portatori di un determinato allele HLA (human leukocyte antigens). Questa scoperta potrebbe rendere possibile la messa in atto di una medicina personalizzata che consenta un uso più sicuro dei farmaci, con lo scopo di evitare la comparsa di gravi effetti collaterali.
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