Il lupino, un legume la cui farina viene utilizzata nella preparazione di diversi alimenti, è stato inserito nel 2006 nella lista degli alimenti per cui la legge prevede l’obbligo di indicarne in etichetta presenze anche minime negli alimenti confezionati.
Nel dettaglio, questo obbligo è previsto nelle direttive europee 2003/89/CE, 2004/77/CE, 2005/63/CE e 2006/142, recepite in Italia con l’emissione del decreto legislativo 178 del 2007.
Un elemento di particolare allerta per i soggetti allergici è la presenza nel lupino di proteine molto simili a quelle delle arachidi. Una caratteristiche, questa, che rende i lupini un elemento potenzialmente pericoloso per chi soffre di allergia alle arachidi. Recentemente, infatti, anche la Food Authority ha rilevato gravi casi di reazioni allergiche causate dall’ingestione di lupini o farina di lupini.
Come detto, i lupini o la farina di lupini vengono utilizzati nella preparazione di diversi alimenti, a volte insospettabili. È dunque sempre bene leggere con attenzione ogni etichetta dei prodotti confezionati che si acquistano e sapere che occorre fare particolare attenzione per i seguenti alimenti, che potrebbero facilmente contenere questo legume:
- surrogati del caffè: la polvere di lupino, infatti, ha una sapore amaro in virtù del quale viene spesso utilizzata insieme alla polvere di orzo o frumento per ottenere una bevanda dal sapore simile al caffè
- minestre e brodi pronti
- prodotti a base di soia, come la salsa di soia
- snack energetici e biscotti (il lupino infatti è un alimento altamente energetico e fornisce 114 Kcal per 100 grammi)
- alimenti per celiaci (il lupino non contiene glutine)
- preparati per pane speciale e prodotti da forno
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