Il Dottor Filippo Fassio è tra i vincitori del primo Award italiano sulla diagnostica dell’allergia molecolare in vitro.
Il Premio “Molecular Allergology Italian Award” è stato istituito lo scorso anno con lo scopo di premiare e incoraggiare i giovani ricercatori, stimolando il progresso scientifico nel settore dell’allergologia molecolare. Tra le numerose candidature pervenute quest’anno sono stati selezionati da una Commissione Scientifica di esperti i lavori più interessanti, assegnando il premio a due vincitori e conferendo tre menzioni d’onore.
Il Dottor Filippo Fassio è risultato vincitore per il suo lavoro dal titolo: “Hazelnut allergy as a paradigm of the advancements in component resolved diagnosis: from characterization of new allergenic components to their clinical implications”.
Il lavoro affronta il tema dell’allergia alle nocciole e di un approccio diagnostico chiamato CRD (Component Resolved Diagnosis), che consente di mappare la sensibilità all’allergene di ogni paziente a livello molecolare, utilizzando molecole allergeniche purificate naturali o ricombinanti invece che estratti dell’allergene intero. La CRD rappresenta un nuovo approccio diagnostico che apre la strada a nuove possibilità diagnostiche ed anche a nuove terapie, ancora in corso di sviluppo.
Le nocciole sono tra i più comuni allergeni responsabili di allergie alimentari e di una larga parte delle reazioni allergiche mondiali nel mondo. Proprio per questo, nei pazienti allergici, è cruciale essere in grado di valutare i rischi e di predire la gravità della reazione allergica in caso di future esposizioni all’allergene.
Ha ricevuto il premio anche il Dottor Matteo Bonini per il lavoro dal titolo “Microarray evaluation of specific IgE to allergen components in elite athletes”.
Le menzioni d’onore (Honorable Mentions) sono invece state assegnate ai lavori della Dottoressa Arianna Aruanno (“The clinical meaning of positive latex s-IgE in patients with food/pollen adverse reactions”), della Dottoressa Ambra Mascheri (“Pru p 3-sensitised Italian peach-allergic patients are less likely to develop severe symptoms when also presenting IgE antibodies to Pru p 1 and Pru p 4”) e della Dottoressa Francesca Saretta (“Case report: revaluation of a previously diagnosed hazelnut allergy with Component Resolved Diagnosis (CRD)”)