E’ così che oggi viene etichettata l’allergia alle arachidi in America da parte dei media e delle riviste mediche. Ma si tratta di un allarme fondato?
Negli ultimi anni in America, è cresciuta l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti dell’allergia alle arachidi, che ha conseguentemente incrementato l’adozione di precauzioni e misure di sicurezza estreme, per salvaguardare la salute di chi soffre di questa allergia: zone ‘peanuts free’ nei luoghi pubblici, fornitura diepinefrina alle scuoleemembri dello staffaddestrati persomministrarla.
In un articolo pubblicato sulla rivista Social Science &Medicine, Miranda Waggener, ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia della University of Virginia, esamina in che modo sono mutati i comportamenti sociali nell’ultimo ventennio, in relazione alla sempre maggiore attenzione posta nei confronti dell’allergia alle arachidi.
Dalla sua analisi emerge un’impressionante crescita di interesse e preoccupazione al problema “allergia arachidi” da parte riviste mediche, istituzioni e media. I dati a disposizione, per poter stabilire se il problema stia diventando realmente più comune, sono scarsi e soggetti ad interpretazione (nella maggior parte dei casi si tratta di auto-segnalazioni).
In un commento sul BritishMedicalJournal, il professore di Sociologia medica alla Harvard Medical School di Cambridge, Nicholas Christakis, afferma che il numero delle morti causate dalle allergie alle arachidi e il numero delle persone che muoiono per colpite da un fulmine, sono paragonabili. Questo fa capire che sicuramente siamo di fronte ad una patologia caratterizzata da rischi elevatissimi: l’ingestione dell’allergene può portare allo shock anafilattico e alla morte, ma bisogna tener presente che la popolazione che soffre di questo disturbo alimentare, rappresenta solo l’1% della popolazione americana.
La ricercatrice Miranda Waggener inoltre, mette in evidenza come comunità scientifica e media, abbiano concentrato la loro attenzione su questa patologia, nonostante la maggior parte delle allergie sia dovuta anche a numerosi altri alimenti ed individua una possibile spiegazione, nell’elevato potenziale dannoso di un alimento così comune e diffuso come le arachidi.
Allarmismi e misure di sicurezza discutibili non possono però essere giustificate. Come per le altre allergia alimentari, anche nei casi di allergia alle arachidi si possono prevenire reazioni indesiderate prestando particolare attenzione a quello che viene ingerito.