Il nuovo Regolamento UE 1169/2011, relativo alle informazioni sulle etichette alimentari, obbligherà ristoranti, mense e bar a riportare gli allergeni eventualmente presenti nei prodotti somministrati
Il Regolamento 1169/2011 entra in vigore il 14 dicembre 2014 al fine di tutelare la salute del consumatore attraverso norme di etichettature più severe.
Tra le novità più rilevanti, vi è l’obbligo di indicare le sostanze o i prodotti allergizzanti, anche negli alimenti somministrati nei ristoranti, nelle mense e nei bar con annessa ristorazione.
L’attuale normativa prevede l’obbligo dell’indicazione solo sui prodotti preconfezionati e sfusi.
I consumatori affetti da allergie alimentari o intolleranze, potranno finalmente godersi un pasto fuori casa con più tranquillità e in maggiore sicurezza. Spesso molti piatti e prodotti contengono o sono a base di sostanze allergizzanti che non ci aspetteremmo di trovare. Qui di seguito riportiamo i 14 allergeni e i prodotti più o meno comuni nei quali possono essere presenti:
Cereali contenenti glutine: grano, segale, orzo, avena, farro, kamut. Principali costituenti delle farine, della pasta, del pane, dei prodotti da forno dolci e salati, della birra, del cous cous e del lievito. Si possono trovare anche nei prodotti impanati, nei minestroni e nelle zuppe
Crostacei: granchio, aragosta, gamberi e scampi. Prestare attenzione alla pasta e alla salsa di gamberetti, prodotti tipici della cucina del sud-est asiatico
Uova: alla base della preparazione di maionese, mousse, pasta all’uovo e quiche. Predominante nei prodotti di pasticceria
Pesce: presente in alcuni condimenti, nei dadi e nella salsa worcester
Arachidi: l’olio e la farina di arachidi spesso sono usati come ingredienti per la preparazione di prodotti da forno dolci e salati e della salsa satay
Soia: alla base della preparazione del tofu e del miso. Può essere presente anche nei dolci, nei gelati, nei prodotti vegetariani e in alcune salse
Latte: i principali derivati sono il burro, il formaggio e lo yogurt. Ingrediente comune nei prodotti da forno dolci e salati, nelle creme e nei gelati. Si può trovare anche nelle salse e nelle zuppe liofilizzate
Frutta a guscio: mandorle, noci, nocciole, anacardi, noci di pecan, noci del Brasile, noci macadamia, pistacchi. Spesso usati nella preparazione del pane, dei biscotti, dei dolci e dei piatti saltati in padella. Le mandorle sono alla base della preparazione del marzapane
Sedano: sono da intendersi tutte le parti della pianta (gambo, foglie, radici) ed anche i semi. Si possono trovare nelle insalate, nelle zuppe e nei dadi
Senape: ricadono in questa categoria i semi di senape, la senape liquida e quella in polvere. Può essere presente nel pane, nei condimenti per l’insalata e nelle salse
Semi di sesamo: spesso vengono cosparsi sul pane oppure sono aggiunti alle insalate
Anidride solforosa e solfiti (in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/litro in termini di anidride solforosatotale): utilizzati nella preparazione della frutta secca, del vino e della birra
Lupini: la farina e i semi di lupini sono usati per la preparazione di alcuni tipi di pane, pasta, prodotti di pasticceria e prodotti vegetariani
Molluschi: calamari, seppie, polpi, lumache, vongole, ostriche e cozze