Le allergie alimentari in Italia colpiscono oltre il 7% dei bambini e circa il 2% degli adulti (le percentuali differiscono perché alcune allergie molto diffuse, come quella alle uova, alla soia o al latte, tendono a scomparire con la crescita). In questo articolo esamineremo insieme alcune delle più comuni domande su questo tipo di allergie e forniremo le risposte.
Quali sono le allergie dalle quali è possibile guarire con la crescita?
Le allergie a latte, uova, soia e grano in alcuni casi possono scomparire con la crescita. Allergie alle arachidi, alla frutta a guscio e ai crostacei invece sono allergie che tipicamente persistono con l’età adulta.
A che età i bambini superano (se ciò avviene) la loro allergia alimentare?
L’età entro la quale alcune allergie tendono a scomparire può variare da individuo a individuo ma generalmente ciò accade entro i cinque anni di vita del bambino. È bene dire però che non sempre le allergie scompaiono con l’età.
Qual è la differenza tra allergie e intolleranze alimentari?
Un’allergia alimentare implica una reazione del sistema immunitario. I sintomi includono prurito, gonfiore della gola e della lingua, nausea e, nei casi più gravi, perdita di coscienza. Una intolleranza alimentare è causata invece dalla mancanza di un enzima. Un esempio di intolleranza alimentare è quella al lattosio, provocata dalla mancanza dell’enzima necessario alla digestione dello zucchero del latte. Tra i sintomi più comuni vi sono dolori addominali e problemi intestinali.
Quanto può essere pericolosa una allergia alimentare?
Nei casi più gravi, le allergie alimentari possono essere fatali. Ogni anno un numero variabile tra le 150 e le 200 persone perde la vita a causa di una reazione allergica al cibo. Ecco perché è importante la diagnosi precoce e la conoscenza delle terapie di emergenza, come gli auto iniettori di epinefrina, farmaco salvavita necessario in caso di shock anafilattico.
È vero che le allergie peggiorano con il tempo, e che ogni reazione allergica è peggiore della precedente?
No. La gravità della reazione allergica dipende da un gran numero di fattori, tra cui naturalmente anche la quantità di allergene ingerito. Una persona allergica può sperimentare negli anni reazioni più lievi o più gravi allo stesso allergene.
Quali sono le terapie conosciuto per le allergie alimentari?
Alcuni tipi di farmaci, come gli antistaminici, sono talvolta utilizzati per tenere sotto controllo i sintomi più lievi. L’adrenalina è invece la terapia di emergenza necessaria per mantenere sotto controllo le reazioni allergiche gravi (come l’anafilassi). L’immunoterapia orale (vaccino antiallergico) offre un approccio promettente per indurre la tolleranza orale specifica verso selezionati allergeni alimentari e rappresenta una strategia potenziale per il trattamento a lungo termine delle allergie alimentari. È importante ricordare che, anche in caso di sintomi lievi, è fondamentale rivolgersi al proprio allergologo per una corretta diagnosi della patologia e per concordare insieme a lui la migliore via terapeutica, evitando soluzioni fai da te potenzialmente pericolose per la propria salute.
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