La cheratocongiuntivite Vernal è una congiuntivite allergica cronica che colpisce i bambini al di sotto dei dieci anni e che richiede che gli occhi siano sempre protetti dai raggi solari. Oggi l’ospedale Meyer di Firenze apre nuove prospettive per trattamenti più efficaci di questa forma di allergia infantile al sole.
Ogni anno l’ospedale Meyer cura oltre 800 bambini affetti da questa patologia. Proprio per questo i ricercatori dell’ospedale hanno studiato una nuova terapia che consente di tenere sotto controllo i sintomi, ridurre gli effetti collaterali e trattare i soggetti resistenti ai trattamenti.
La cheratocongiuntivite Vernal (anche detta VKC), come detto, si manifesta nei primi anni di vita con sintomi che comprendono fotofobia, prurito, lacrimazione, forte arrossamento degli occhi. I sintomi si intensificano in primavera e in estate e in concomitanza con l’esposizione al sole. I bambini affetti da VKC devono portare occhiali molto scuri, proteggendo gli occhi dai raggi ultravioletti. Questa particolare “allergia”, inoltre, risponde poco ai trattamenti con antistaminici.
Fortunatamente, la VKC nella maggioranza dei casi tende a regredire fino a scomparire intorno ai 15-20 anni di età.
Per il trattamento dei sintomi, presso l’ospedale Meyer di Firenze è stato messo a punto un nuovo collirio a base di ciclosporina, un farmaco immunosoppressore impiegato anche nei trapianti. Inoltre, per il trattamento di quel 15/20% dei pazienti che sono resistenti alla ciclosporina, l’ospedale ha realizzato un secondo tipo di collirio a base di tacrolimus, un altro potente immunosoppressore.
Accanto all’ospedale e al proprio medico di riferimento, per ottenere informazioni e indicazioni su questa patologia è disponibile l’associazione “Occhioalsole – Onlus”, l’Associazione in favore dei bambini affetti da Cheratocongiuntivite Vernal.
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