La maggior parte dei pazienti che soffrono di rinite o asma mostrano di essere soggetti allo stesso tempo anche ad altre patologie a sfondo allergico.
Questo è il risultato di una ricerca condotta a Tolosa, presso dodici centri specializzati (nello specifico, si trattava di centri di pneumologia, pediatria ed allergologia). Sono stati coinvolti tutti i soggetti di più di 5 anni di età che si sono rivolti allo specialista per consultazioni riguardanti rinite e/o asma. Alla fine, sono stati coinvolti 505 soggetti (270 soggetti maschi e 235 soggetti femmine) con un’età media di 26 anni.
Il risultato non lascia adito a dubbi: a seguito di una batteria di test cutanei (la stessa procedura è stata ovviamente impiegata in tutti e dodici i centri) solo un 36% ha mostrato di essere sensibile ad un solo allergene ambientale, a fronte di un 64% di pazienti che invece ha riportato una poli-sensibilizzazione.
Gli allergeni individuati con la maggiore frequenza sono gli acari (71,3% dei pazienti) e le graminacee (53,3%), sia nel caso della rinite, sia nel caso dell’asma.
Il 66% dei pazienti presentava una rinite severa e un 24% di questi soffriva anche di asma. L’incidenza dell’asma nei soggetti rinitici, d’altro canto, aumentava al diminuire dell’intensità della rinite. L’89% dei soggetti asmatici è risultato poli-sensibile.
Questi dati, raccolti nella regione di Tolosa (Midi-Pyrénées), hanno confermato quanto mostrato da altre ricerche effettuate in diverse regioni d’oltralpe. In particolare, il confronto tra le differenti indagini ha permesso di arrivare, tra le altre conclusioni, al fatto che il 44% dei bambini con una sola sensibilizzazione allergica nel corso degli anni successivi arriva a sviluppare anche una seconda allergia.
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