Cos’è l’immunoterapia orale?
Si tratta di una forma di desensibilizzazione destinata a trattare le allergie alimentari: al paziente viene fatta ingerire quotidianamente la sostanza allergizzante, partendo da una dose minima (al di sotto della sua soglia di reattività) e progredendo fino al raggiungimento di una porzione normale dell’alimento.
Una volta terminata la terapia, per non perdere la protezione ottenuta il paziente assumerà l’alimento per un periodo variabile tra i 6 mesi e i 5 anni.
I vantaggi sono innegabili: protezione dall’assunzione accidentale dell’alimento; reintegrazione dell’alimento nella dieta normale; risoluzione definitiva dell’allergia.
I casi di successo variano tra l’80% e l’85% dei protocolli iniziati (tra i casi di insuccesso: soggetti che non avevano precedentemente ottimizzato il trattamento dell’asma, soggetti che hanno abbandonato per questioni logistiche, soggetti che non hanno tollerato il protocollo).
Per quali allergie il trattamento ha successo?
Fino ad oggi l’immunoterapia orale è stata applicata con successo alle allergie alle noci, alle arachidi, al sesamo, alla soia, alle leguminose, ad alcuni cereali (orzo, grano, segale), al latte, alle uova e ai gamberetti.
Ad oggi, sfortunatamente, non è stata applicata con successo alle allergie a frutta e verdura, a causa della scarsa concentrazione di proteine di questi alimenti.
A quali età è possibile iniziare la desensibilizzazione?
Ogni soggetto dovrà valutare il proprio caso con l’allergologo. Dei casi di successo nei confronti dell’allergia alle arachidi si sono avuti con una desensibilizzazione iniziata all’età di nove mesi. Ma altri soggetti hanno intrapreso l’immunoterapia orale a 56 anni!
Nel caso di allergie alle uova e al latte vaccino, va considerata la possibilità che l’allergia si risolva da sola con il passare degli anni.
E nei casi di allergie gravi?
Dei casi di allergie gravi si sono risolti grazie all’immunoterapia orale. Anche quando, alle allergie alimentari di una certa entità, si accompagnino forme di asma e di allergie stagionali, l’intervento di desensibilizzazione è possibile.
Prima di iniziare l’immunoterapia però sarà importante ottimizzare il trattamento dell’asma. Inoltre, nei mesi di acutizzazione delle allergie stagionali, la dose alimentare e la velocità di progressione saranno ridotte.
Nel caso di allergie alle uova e alle arachidi, dopo 4 o 5 anni di trattamento, il 50% dei soggetti può considerarsi guarito dall’allergia (non ha più bisogno di assumere quotidianamente le dosi dell’alimento). La percentuale di successo sale all’80% quando i soggetti iniziano la desensibilizzazione tra i 9 e i 36 mesi di età.
Quali complicazioni si sono avute?
Chi inizia il trattamento di immunoterapia orale può riportare inizialmente delle reazioni allergiche, anche se lievi (prurito alla bocca, disturbi gastrici, …). Raramente è stato necessario intervenire con dosi di adrenalina.
Il 2,7% dei pazienti ha reagito con un’infiammazione cronica dell’esofago (con difficoltà di deglutizione), che si è risolta sospendendo il trattamento di desensibilizzazione.
Per tutti questi motivi, un percorso del genere deve essere effettuato solo in centri allergologici specializzati nei trattamenti desensibilizzanti e sotto il controllo di personale medico esperto, mentre sono assolutamente da evitare i tentativi casalinghi!
Ulteriori dettagli sull’immunoterapia orale qui.