Tra gli sportivi che si rivolgono all’allergologo, i nuotatori sono tra i più rappresentati…come mai? Il nuoto è uno sport sano e salutare, tuttavia – soprattutto se praticato indoor – mette a dura prova le vie aeree ed il naso in particolare. Ecco alcune informazioni e consigli utili…
La rinite è piuttosto frequente tra i nuotatori, sia la rinite allergica che la rinite non allergica. Questo è dovuto a diversi fattori, che entrano in gioco sia per il contatto con l’acqua della piscina (nella quale vengono aggiunti cloro ed altri disinfettanti) sia per l’esposizione all’ambiente intensamente caldo-umido (per le piscine indoor, al chiuso).
[title size=”2″]Quali sono i sintomi della rinite nei nuotatori?[/title]
I sintomi sono quelli classici della rinite, ovvero naso chiuso e senso di ostruzione nasale, abbondante secrezione con il “naso che cola” in continuazione, talvolta prurito nasale e starnuti, oppure riduzione dell’olfatto. Sulla base di questi sintomi non è semplice cogliere gli elementi tipici della “rinite del nuotatore”, tuttavia nelle persone che praticano il nuoto spesso i sintomi compaiono all’entrata o all’uscita dalla piscina, oppure al contatto con l’acqua.
Questa condizione è piuttosto tipica, e può dipendere da vari fattori:
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- Effetto irritativo diretto dell’acqua clorata sulle mucose nasali; spesso in questi casi si ha una rinite (allergica o non allergica) preesistente, che va a peggiorare quando il soggetto va a nuotare
- Importanti e repentine variazioni di temperatura e di umidità; questa caratteristica è tipica delle riniti non allergiche, e trova la sua massima applicazione proprio all’ingresso ed all’uscita dalla piscina (al chiuso), quando si passa da un ambiente intensamente caldo umido (interno) ad uno freddo (esterno, in inverno) o secco (in estate).
- Allergia a muffe, che possono facilmente proliferare negli ambienti caldo-umidi come spogliatoi e piscine
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In caso di sintomi di rinite in associazione con l’attività natatoria, può essere utile rivolgersi all’allergologo per confermare il sospetto diagnostico ed identificare la causa (o le concause) della rinite, anche attraverso l’effettuazione del prick test.
Da non trascurare poi, negli sportivi ed in particolare nei nuotatori, l’insorgenza di eventuali sintomi di asma bronchiale.