Due diversi studi pubblicati su altrettante riviste scientifiche mostrano diversi punti di vista sul tema dell’attività sessuale nei pazienti allergici.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Cleveland Clinic e pubblicato sulla rivista Allergy and Asthma Proceedings starnuti, difficoltà respiratori e occhi arrossati porterebbero a un calo del desiderio sessuale. Lo studio ha confrontato le risposte di un campione di 700 persone allergiche con un gruppo di controllo di persone che non presentano sintomi di allergia. Il risultato è stato che l’83% degli allergici ha lamentato disturbi nel sonno e mancanza di desiderio sessuale.
Pare dunque che i sintomi dell’allergia, associati anche all’azione di alcuni farmaci utilizzati per il trattamento dell’allergia, che possono indurre sonnolenza in alcuni casi, siano un efficace deterrente in grado di spegnere le fiamme del desiderio.
Ma questo non è il solo punto di vista sulla questione: se infatti i sintomi dell’allergia possono influire negativamente sulla intimità di coppia, ribaltando la questione si scopre invece che l’attività sessuale potrebbe essere un buon trattamento contro questi stessi sintomi. È quanto afferma il neurologo Sina Zarrintan della Tabriz Medical University, in Iran, che ha pubblicato uno studio sulla rivista scientifica New Scientific in cui spiega che il naso e gli organi genitali sono entrambi connessi al sistema nervoso simpatico. Secondo le ricerche condotte dal dottor Zarrintan l’attività sessuale può indurre un restringimento dei capillari in tutto il corpo, e dunque anche nel naso, portando così sollievo ai sintomi dell’allergia e consentendo di respirare meglio.
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