Recenti statistiche mostrano che l’8% delle dermatiti da contatto è provocato da una allergia ai tessuti. Stoffe sintetiche e coloranti industriali possono infatti risultare, nei soggetti predisposti, irritanti e allergizzanti. I sintomi che si possono notare in questi casi sono rossore della pelle, secchezza ed eczemi, in particolar modo nelle zone del corpo dove la pelle è più delicata e resta per più tempo a contatto con i tessuti, come ascelle, inguine o interno coscia.
A provocare le reazioni avverse possono essere un buon numero di sostanze utilizzate nell’industria tessile, come candeggianti, ammorbidenti, coloranti, batteriostatici e composti antimuffa. Alcune delle sostanze più irritanti sono state bandite dalla regolamentazione europea in materia di industria tessile, ma possono tuttavia essere presenti in alcuni capi di importazione, poiché non sempre i controllo sono sufficienti ad evitare queste situazioni.
I soggetti che soffrono di questo tipo di allergia tuttavia potranno ovviare con alcuni semplici accorgimenti al problema. Ecco alcuni consigli utili:
- Leggere sempre l’etichetta ed evitare l’acquisto di capi che non riportano informazioni sulla composizione e la provenienza dell’indumento
- Preferire indumenti fabbricati in Italia o in Europa, dove la regolamentazione sulle sostanze per il trattamento dei tessuti è più rigida
- Verificare la presenza di certificazione Oeko-tex, Ecolabel, o VIS
- Prediligere indumenti naturali ed evitare i colori scuri, soprattutto per gli indumenti intimi
Infine, al presentarsi dei primi sintomi è bene consultare il proprio medico di fiducia e un allergologo, in modo da verificare con un semplice patch test quali sostanze scatenano reazioni avverse ed evitare il contatto con tali sostanze.