Le reazioni avverse ai farmaci sono un fenomeno sempre più frequente, che si è mosso negli ultimi anni di pari passo con l’aumento del consumo di farmaci. Secondo recenti statistiche una percentuale compresa tra il 2 e l’8% della popolazione ha avuto a che fare con reazioni avverse da farmaci, provocando il 3-5% dei ricoveri ospedalieri.
L’identikit del soggetto colpito da reazione avversa a farmaci è quello di una donna (queste reazioni si verificano più frequentemente nelle donne che negli uomini) di età compresa tra i 20 e i 40 anni (più rari i casi di bambini o anziani colpiti).
È importante sapere che non tutte le reazioni avverse da farmaci sono allergie: solo il 10% delle reazioni a farmaci infatti dipendono da un meccanismo di origine allergica. Ma come distinguere una reazione allergica a un farmaco da una reazione dovuta ad altre cause? Spesso, una reazioni allergica a un farmaco non si manifesta alla prima somministrazione ma soltanto a una successiva assunzione del medesimo farmaco (dalla seconda in poi). Tra i sintomi tipici dell’allergia ai farmaci troviamo eruzioni cutanee, prurito, comparsa di pomfi (orticaria) e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie, cali di pressione repentini, battito cardiaco irregolare, tumefazione del viso (angioedema).
Una parte consistente delle reazioni avverse a farmaci invece sono causate da meccanismi non prettamente allergici, ma il cui risultato si avvicina molto ad un’allergia (e spesso è difficilmente distinguibile).
In particolare, le reazioni allergiche “classiche” sono dovute alla produzione, da parte del sistema immunitario del soggetto allergico, di IgE specifiche per un determinato allergene (in questo caso per un determinato farmaco). Al contrario, le reazioni “pseudo-allergiche” sono causate da meccanismi che non dipendono dalla produzione di IgE e – spesso – nemmeno dal sistema immunitario. Sono gli stessi farmaci, come nel caso degli anti-infiammatori ad esempio, che determinano la liberazione di fattori pro-infiammatori nell’organismo, a loro volta responsabili delle manifestazioni cliniche.
E’ sempre importante ricordare, in ogni caso, che nessuna reazione avversa a farmaci – sia essa allergica o meno – deve essere sottovalutata. In caso di reazione o anche solo di sospetto, è opportuno consultare il medico e possibilmente lo specialista allergologo di fiducia.
Ulteriori informazioni possono essere trovate nella pagina dedicata alle allergie a farmaci.
E voi…avete mai avuto una reazione avversa ad un farmaco? Lasciate il commento e condividete la vostra esperienza…
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