Durante la gravidanza asma e allergie possono essere complicazioni frequenti. Le donne in attesa infatti sono spesso soggette a rinite allergica o allergie da contatto, con orticaria e eczema. Si tratta di problemi non gravi, ma ch possono comunque avere un’influenza negativa sulla qualità del sonno e sul benessere della futura mamma. I sintomi di una allergia durante la gravidanza possono peggiorare o migliorare, ma è difficile prevedere quale delle sue strade prenderà la patologia.
Uno degli effetti frequenti dell’aumento di estrogeni che si verifica in gravidanza è la dilatazione dei vasi del naso, con il risultato che a partire dal quarto mese di gestazione circa un quinto delle donne soffre di congestione nasale. In questi casi è sempre bene rivolgersi al medico, che dovrà stabilire se si tratta di normale raffreddore, di una rinite allergica o di un disturbo ormonale.
Quanto all’asma, occorre sapere che è difficile prevedere l’andamento di questa patologia durante la gravidanza. Generalmente le forme più lievi tendono a restare stabili o anche a migliorare mentre le forme più gravi sono suscettibili di peggioramento, mentre dopo il parto generalmente si ristabilisce la situazione precedente.
Naturalmente, è essenziale informare il proprio medico, ginecologo e ostetrico in merito al proprio stato di salute. Generalmente, la terapia contro l’asma rimane la stessa anche durante la gestazione, poiché l’asma non trattata può essere pericolosa non soltanto per la futura madre ma anche per il nascituro, che durante un attacco d’asma non ricevere la giusta dose di ossigeno.
È bene sapere che durante un attacco d’asma una donna in attesa può avvertire contrazioni uterine, che poi scompaiono non appena terminato l’attacco. Durante il parto, invece, il rischio di un attacco d’asma è elevato soltanto se la patologia non è sufficientemente trattata. Infine, è importante sapere che gli antistaminici assunti in gravidanza non espongono il bambino a nessun pericolo.
Per concludere, ecco le poche semplici indicazioni che è importante seguire durante la gravidanza per i pazienti asmatici:
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continuare ad assumere i farmaci prescritti dal medico e seguire la terapia senza modificarla di propria iniziativa; in ogni caso informare il proprio medico di riferimento dell’asma sulla sopraggiunta gravidanza e valutare insieme a lui le eventuali modifiche alla terapia farmacologica
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ridurre quanto più possibile il contatto con gli allergeni che scatenano gli attacchi d’asma;
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evitare il fumo passivo, che può peggiorare la patologia.
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