L’allarme arriva dal The National Institute for Health and Care Excellence (NICE) britannico ma la situazione potrebbe non essere molto diversa nel nostro Paese: solo in UK oltre un milione di persone potrebbero essere state erroneamente catalogate come asmatici e, di conseguenza, starebbero assumendo farmaci non necessari.
Secondo NICE infatti un terzo degli adulti a cui è stata diagnosticata l’asma non hanno attualmente nessuno dei sintomi correlati con questa malattia. Se è vero che in molti casi potrebbe trattarsi di un’asma avuta in passato e ora sotto controllo è anche vero che, secondo NICE, una buona parte si è semplicemente imbattuto in una errata diagnosi.
Gli esperti però avvertono: vietato interrompere di propria iniziativa l’assunzione dei medicinali prescritti. Meglio invece, in caso di dubbi, consultare il medico specialista per verificare nuovamente una diagnosi, soprattutto se il responso risale a diversi anni addietro.
Un altro aspetto relativo a questa patologia infatti è quello relativo al gran numero di persone che ogni giorno ha attacchi fatali di asma (si stima che nel Regno Unito siano tre ogni giorno). La gran parte di queste morti avrebbe potuto essere evitata se questa patologia fosse stata correttamente diagnosticata e tenuta sotto controllo.
Per aiutare gli specialisti del settore nella delicata fase della diagnosi NICE ha pubblicato sul suo sito delle utili linee guida che consigliano l’uso della spirometria oltre ad una serie di buone pratiche necessarie alla formulazione di una diagnosi precisa.
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