I complementi alimentari consentono a chi è allergico ad alcuni alimenti di assimilare la giusta quantità di vitamine, minerali, proteine, glucidi e acidi grassi essenziali, per prevenire eventuali carenze nutrizionali.
Premesso che in ogni caso è altamente consigliabile il parere di un medico o di un nutrizionista prima di inserire nella propria dieta i complementi alimentari, va detto che anche questi ultimi possono presentare delle controindicazioni per chi soffre di allergie.
Quali possono essere gli allergeni utilizzati nella produzione di alcuni complementi alimentari?
Il calcio
In alcuni complementi di calcio si possono rinvenire delle tracce di latte, soia o di calcio proveniente da molluschi (attenzione a chi è allergico ai frutti di mare).
La Vitamina D
Questi complementi sono elaborati a partire da fonti vegetali, ma a seconda della forma in cui sono venduti possono rappresentare dei potenziali rischi: le compresse possono contenere del lattosio, mentre le capsule possono essere a base di gelatina di suino.
Gli Omega-3
Tra la moltitudine di Omega-3 in commercio, alcuni provengono da fonti vegetali (come la spirulina) e sembrerebbero essere di più difficile assimilazione da parte dell’organismo rispetto a quelli provenienti da fonti animali. Questi ultimi tuttavia sono per la maggior parte fabbricati a partire dall’olio di pesce.
Il caso particolare del lattosio
Il lattosio è utilizzato come eccipiente nella produzione di alcune medicine e di prodotti di salute naturale.
Una persona allergica al latte reagisce alle proteine del latte e non allo zucchero che contiene (il lattosio, appunto).
L’allergico quindi potrebbe consumare, solo con l’accordo dell’allergologo, dei prodotti contenenti il lattosio. Bisogna però essere molto prudenti, perché può capitare spesso che il lattosio sia contaminato dalle proteine del latte!
Informarsi sulla lista degli ingredienti
Insomma, prima di acquistare un complemento, la persona allergica deve informarsi con precisione (con il farmacista, il medico allergologo o contattando la dita produttrice) sugli ingredienti utilizzati nella fabbricazione, al fine di evitare ogni rischio di reazione allergica, prestando attenzione alle possibili contaminazioni del prodotto.
Ma sopratutto consulta il tuo allergologo per valutare assieme a lui la reale necessità del complemento alimentare nella tua dieta.