Le migliori condizioni igieniche raggiunte nell’emisfero occidentale del pianeta rispetto ad alcuni decenni fa, sarebbero all’origine dell’incremento di alcune forme allergiche.
Uno studio su dati della NHS Digital – apparso sul sito della BBC – ha mostrato come presso le strutture ospedaliere del Regno Unito negli ultimi cinque anni si sia assistito ad un incremento del 33% nei ricoveri per diverse forme di allergia e ad un aumento del 19% dei casi di shock anafilattico.
Come spiegare questo peggioramento della situazione?
Secondo i medici del Clinical Service presso l’Allergy UK, i progressi della medicina consentono di diagnosticare con sempre più precisione i casi di allergie ed intolleranze. I ricercatori, se da un lato spiegano una parte dell’amplificazione del fenomeno con le accresciute possibilità di prevedere meglio le patologie, dall’altro insistono comunque su un effettivo aumento delle allergie.
Vivere in un mondo molto più pulito – spiegano ad Allergy UK – ha notevolmente influenzato le difese immunitarie degli uomini nei confronti di batteri e polvere. È tutto un modo di vita ad essere messo in causa di fronte a questa modificazione delle difese immunolgoiche dell’organismo, che favorirebbero quindi un aumento delle sensibilizzazioni allergiche. Rispetto a 50 anni fa, ma anche meno, noi viviamo molto di più in casa, in dimore più calde e più accoglienti, e, ad esempio, “usiamo” meno le nostre difese immunitarie naturali, sostituendole in parte con l’azione protettiva dei farmaci, sempre più mirati e sempre più potenti.
Aumentare la comprensione e l’origine delle allergie è fondamentale per aiutare i soggetti sensibili a condurre una vita migliore, soprattutto in quei casi seriamente a rischio di anafilassi. Ma dobbiamo prestare attenzione al rovescio della medaglia!