Non si vedono, non si sentono, non pungono, ma sono con noi a migliaia, a milioni. Sono gli acari della polvere, una delle principali cause di allergia respiratoria. Gli acari sono piccoli artropodi, appartenenti a diverse specie. Le specie che sono in modo particolare correlate alle allergie respiratorie (asma e rinite) sono collettivamente chiamate “acari della polvere di casa“, poichè hanno il loro habitat permanente nell’ambiente domestico. Essi sono fra gli esseri viventi più antichi sulla terra; essi possono vivere e crescere in ambienti differenti come le piante, i fiori, gli animali, l’uomo, la terra, sui laghi e sull’acqua salata, nelle case e nei rifiuti organici, nei materassi, nei libri etc.
Cosa fare se si sospetta di essere allergici all’acaro della polvere? In questo caso è opportuna una valutazione specialistica allergologica, associata all’esecuzione di test allergologici cutanei (prick test) o su sangue (esame RAST). In questo modo è possibile dimostrare la presenza o l’assenza dell’allergia alla polvere.
Cosa fare se si scopre di essere allergici all’acaro della polvere? In questo caso è opportuno impostare una corretta terapia in base alle manifestazioni cliniche (rinite, asma, ecc.) e porre attenzione ad alcuni consigli che lo specialista allergologo potrà fornire per ridurre le concentrazione di acaro dentro l’ambiente domestico.
Inoltre, in alcuni soggetti, è possibile effettuare una immunoterapia per acaro (il cosiddetto “vaccino”), per via sub-linguale o iniettiva, che è potenzialmente in grado di ridurre in maniera significativa l’allergia all’acaro, fino a farla scomparire.